Mancano meno di 6 mesi all’applicazione del nuovo quadro normativo UE sui medicinali veterinari (VMP). Implementare strategie volte al rispetto delle regole sarà un lavoro duro, ma dobbiamo ricordare che il motivo dietro le nuove regole è di grande portata: combattere la resistenza antimicrobica (AMR) per proteggere la salute umana, la salute degli animali e l’ambiente.

Secondo il recente rapporto dell’OMS 2020 sullo sviluppo clinico e preclinico di nuove molecole per trattare i patogeni prioritari1, la ricerca sta ancora incontrando difficoltà nel creare nuove molecole efficaci. Ciò alimenta ulteriormente lo sviluppo dell’AMR. L’OMS mostra che i 43 antibiotici attualmente in fase di sviluppo clinico sono ancora insufficienti per contrastare l’AMR.

Inoltre, anche lo sviluppo e la diffusione della resistenza antimicrobica nell’ambiente è una preoccupazione crescente che necessita di ulteriori ricerche. Numerosi studi scientifici hanno identificato i potenziali impatti negativi dei microrganismi resistenti o di antimicrobici sull’ambiente2,3,4.

Sebbene piccoli, i batteri hanno vantaggi evolutivi superiori: la velocità di proliferazione e la capacità di trasmettere le informazioni sulla resistenza attraverso le generazioni in modo rapido ed efficace.

Questo è il motivo per cui il nuovo regolamento VMP imporrà restrizioni all’uso di antimicrobici, come in profilassi e metafilassi. Le nuove regole porteranno tutti gli operatori della zootecnia e dei settori collegati a fare del loro meglio nel controllo e nella prevenzione dei rischi microbici.

La resistenza antimicrobica costituisce anche una criticità per la sicurezza alimentare, poiché gli alimenti rappresentano una potenziale via di esposizione per il consumatore. Pertanto, efficienza e innovazione, insieme alle migliori pratiche di gestione, sono gli aspetti chiave da implementare nella filiera alimentare, compresa la produzione primaria.

Ridurre gli antimicrobici negli allevamenti, decidendo per un uso prudente solo quando strettamente necessario, limiterà la capacità dei batteri di sviluppare ulteriori meccanismi di resistenza nella nostra filiera. Pertanto, metterà la ricerca antimicrobica di fronte a un numero inferiore di sfide da affrontare.

Lavorare in questa direzione significa preservare l’efficacia degli antimicrobici esistenti, permettendo così alla ricerca di prendere fiato e continuare a impegnarsi per trovare nuove molecole efficaci contro le infezioni.

L’idea di sviluppare soluzioni innocue, efficaci, sicure e sostenibili si inserisce perfettamente in questo contesto. Fornendo queste soluzioni e pratiche di gestione appropriate, OZOLEA mira ad aiutare gli allevatori a ridurre l’uso di antibiotici non necessari, consentendo anche ad un miglioramento economico legato alla produzione di latte.

Adottare le soluzioni proposte da OZOLEA vuol dire scegliere di essere in prima linea contro l’AMR, ridurre gli antimicrobici, supportando indirettamente la ricerca nella sua personale sfida di sviluppo di nuove molecole utili a difendere la salute umana. 

1 2020 Antibacterial agents in clinical and preclinical development: an overview and analysis. Geneva: World Health Organization; 2021. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO. https://www.who.int/publications/i/item/9789240021303

2 Un letame più prezioso per una migliore produttività in campo.

https://www.ozolea.it/it/un-letame-piu-prezioso-per-una-migliore-produttivita-in-campo/

3 Il primo guadagno è il risparmio… di latte.

https://www.ozolea.it/it/il-primo-guadagno-e-il-risparmio-di-latte/

4 La qualità dell’acqua è importante per gli allevatori.

https://www.ozolea.it/it/la-qualita-dellacqua-e-importante-per-gli-allevatori/

5 L’azione contro l’AMR ha portata etica, socio-economica, scientifica, ambientale.

https://www.ozolea.it/it/lazione-contro-lamr-ha-portata-etica-socio-economica-scientifica-ambientale/