La conta delle cellule somatiche (somatic cell count, SCC) rappresenta un indicatore consolidato per la salute della mammella, evidenziando eventuali infezioni mammarie, ed è un parametro di qualità del latte.

Abbiamo già discusso dell’impatto dei diversi livelli di conta SCC sulla redditività di allevatori e trasformatori1 e abbiamo visto che esiste un chiaro vantaggio se la conta SCC nel latte di massa viene ridotta a valori inferiori, in termini di qualità del latte, profitto ed efficienza.

L’attuale scenario climatico ed economico sottolinea ancora una volta che l’efficienza e una migliore gestione degli allevamenti da latte sono vitali per sopravvivere e consentire la riduzione delle perdite di latte. La sostenibilità globale è l’obiettivo principale di tutti.

In questo contesto, lavorare in modo efficiente per ridurre la conta SCC della mandria richiede strategie migliorate e strumenti utili a beneficio sia degli aspetti economici che della produzione di latte.

In uno studio recente, Chen e colleghi2 hanno stimato la quantità di latte recuperabile e il profitto per vacca per le mandrie da latte che passano da un valore di conta SCC di mandria medio a uno inferiore. I risultati generali hanno mostrato che all’aumentare della conta SCC, la produzione di latte diminuiva. La produzione di latte è diminuita anche con l’allungarsi della lattazione. Inoltre, sono stati evidenziati gli effetti stagionali (i mesi più miti hanno generato una minore perdita di latte – 0,4 kg al giorno per le vacche in prima lattazione e 0,7 per le vacche con parità più alta).

Qual è stato il vantaggio stimato della riduzione della conta SCC nel latte di massa?

A livello aziendale, il beneficio annuo calcolato per una riduzione della conta SCC del latte di massa di 100.000 cellule/ml è stato di 58 dollari canadesi per vacca associato a una riduzione della perdita di latte, che è inferiore al costo annuale stimato ($ 662) della mastite per una mandria campione in Canada.

Tale miglioramento può essere ottenuto attraverso strategie di prevenzione efficaci.

OZOLEA fornisce agli allevatori di latte uno strumento innovativo senza tempi di sospensione, OZOLEA-MAST. È un dispositivo veterinario per uso endo-mammario nelle vacche da latte, da abbinare ad una gestione efficiente della stalla.

OZOLEA-MAST può aiutare a ridurre le cellule somatiche alte e alte croniche, a seconda delle cause che portano a valori così elevati. OZOLEA-MAST, infatti, permette al tessuto mammario di rigenerarsi autonomamente, migliorando così la funzionalità della mammella. I principali effetti indiretti della rigenerazione riguardano sia la riduzione di sfaldamento epiteliale (cellule somatiche di sfaldamento) sia una migliore competenza difensiva contro i patogeni (cellule somatiche derivanti da macrofagi e neutrofili) dovuta alle migliori prestazioni del tessuto integro. Ciò è dovuto alle migliori prestazioni della migliore condizione dei tessuti.

Per supportare al meglio l’efficacia di OZOLEA-MAST, OZOLEA fornisce agli allevatori il protocollo per questa applicazione (Protocollo M3 – Mammella, lattazione: cellule somatiche alte croniche3). 

Migliorare la conta delle cellule somatiche significa estendere la longevità funzionale, mantenere elevate prestazioni produttive e ridurre l’incidenza di casi di mastite grave in stalla. Perché non provare OZOLEA-MAST, allora?

 

Riferimenti

1 Cellule somatiche: quanto incidono sulla redditività della filiera del latte?

https://www.ozolea.it/it/cellule-somatiche-quanto-incidono-sulla-redditivita-della-filiera-del-latte/

2 Chen, H. & Weersink, Alfons & Kelton, D.F. & von Massow, Michael. (2021). Estimating milk loss based on somatic cell count at the cow and herd level. Journal of Dairy Science. 104. Doi: 10.3168/jds.2020-18517.

3 Gestire le vacche con cellule alte croniche

https://www.ozolea.it/it/gestire-le-vacche-con-cellule-alte-croniche/