Per decenni, l’uso di antibiotici endo-mammari ha rappresentato la strategia principale per gestire i problemi della mammella nei bovini da latte. I produttori di latte hanno apportato miglioramenti aziendali applicando strategie di prevenzione e controllo. Ciò ha contribuito a ridurre l’uso di antibiotici e ha permesso agli allevatori di migliorare la produzione di latte sotto diversi aspetti.

Tuttavia, in questi anni i batteri hanno avuto l’opportunità di sviluppare resistenza ai prodotti antimicrobici, portando alla necessità di ulteriori miglioramenti in campo. 

Secondo il recente rapporto dell’OMS sugli agenti antibatterici 2020 nello sviluppo clinico e preclinico1, la ricerca sta ancora incontrando alcune difficoltà nel fornire nuovi antimicrobici efficaci. Questo sta alimentando ulteriormente lo sviluppo dell’AMR. L’OMS mostra che i 43 antibiotici attualmente in fase di sviluppo clinico sono ancora insufficienti per contrastare l’AMR.

La resistenza antimicrobica è anche motivo di preoccupazione per la sicurezza alimentare, poiché gli alimenti rappresentano una potenziale via di esposizione ai batteri resistenti. Pertanto, efficienza e innovazione, insieme alle migliori pratiche gestionali, sono gli aspetti chiave da implementare lungo tutta la filiera alimentare.

Ridurre gli antimicrobici negli allevamenti, optando per un uso prudente e solo quando strettamente necessario, limiterà la capacità dei batteri di sviluppare ulteriori forme di resistenza. 

Lavorare in questa direzione significa preservare l’efficacia degli antimicrobici esistenti, permettendo così alla ricerca di prendere fiato e continuare a impegnarsi per trovare nuove molecole efficaci.

L’idea di sviluppare soluzioni innocue, efficaci, sicure, sostenibili si inserisce perfettamente in questo contesto. Fornendo queste soluzioni e pratiche di gestione appropriate, OZOLEA mira ad aiutare gli allevatori a ridurre l’uso di antibiotici non necessari e a migliorare la loro redditività.

Implementare le soluzioni OZOLEA significa decidere di essere in prima linea contro la resistenza antimicrobica, riducendo gli antimicrobici, sostenendo indirettamente la ricerca nel suo percorso verso lo sviluppo di nuove molecole utili alla tutela della salute umana.

In questo contesto, OZOLEA ha progettato e realizzato OZOLEA-MAST.

Per un intervento tempestivo in un determinato intervallo di tempo, prima che le cose peggiorino, per consentire di continuare a vendere il latte e per non avere residui nel tank, OZOLEA-MAST doveva essere innocuo, efficace, sicuro e sostenibile fin dall’inizio. E così è.

È innocuo poiché non contiene sostanze attive. Ciò significa nessun effetto collaterale, ma richiede attenzione nell’identificare i primi segni di disordine nella mammella e coerenza con i protocolli SSafeMILK.

Se usato tempestivamente, supporta la funzionalità del tessuto ed è particolarmente efficace quando l’animale ha una competenza difensiva residua.

È sicuro sia per l’animale che per il consumatore finale: non lascia tracce nel tank del latte, non può portare allo sviluppo di batteri resistenti agli antimicrobici in grado di colpire animali e consumatori con infezioni difficili da curare.

È sostenibile poiché aiuta a ridurre lo spreco di latte dovuto ai tempi di sospensione. Supporta anche il benessere animale riducendo molti casi clinici: animali meno stressati sono migliori anche per l’ambiente.

1 2020 Antibacterial agents in clinical and preclinical development: an overview and analysis. Geneva: World Health Organization; 2021. Licence: CC BY-NC-SA 3.0 IGO. https://www.who.int/publications/i/item/9789240021303

 

Cover image: Ph. Lucas van Oort. Picture available here.