Il Trattato di Lisbona del 2009 riconosce esplicitamente che gli animali sono esseri senzienti; pertanto, l’Unione europea ei suoi Stati membri hanno la responsabilità etica di prevenire il maltrattamento, il dolore e la sofferenza.

La sicurezza nella catena alimentare è direttamente collegata al benessere degli animali allevati per la produzione alimentare poiché benessere animale, salute animale e tossinfezioni alimentari sono strettamente correlati: infatti, fattori di stress e scarso benessere possono portare a una maggiore suscettibilità alla trasmissione di malattie tra animali.

Tutto ciò rappresenta un aumento del rischio per i consumatori, che possono essere esposti ad agenti patogeni come Salmonella, Campylobacter ed E. coli. Il fatto che queste ed altre specie di batteri possano sviluppare resistenza agli antimicrobici quando questi prodotti vengono utilizzati incautamente peggiora le cose lungo l’intera filiera alimentare, anche in termini di salute sia umana ed animale.

Pertanto, la lotta alla resistenza antimicrobica (AMR) va di pari passo con il benessere animale. L’uso responsabile e prudente degli antimicrobici implica l’attuazione di buone pratiche per il benessere al fine di  ridurre le sofferenze inutili e rendere gli animali più sani. Introdurre buone pratiche di benessere animale significa anche ridurre lo stress e, quindi, la suscettibilità alle infezioni.

In poche parole, si tratta di una ridotta necessità di antimicrobici. Pertanto, l’uso prudente degli antimicrobici e il benessere degli animali non sono in contrasto: è una relazione reciproca.

Il principio di base è che le produzioni animali non dovrebbero più dipendere dagli antimicrobici. L’Unione Europea ha fatto proprio questo principio e lo ha messo nero su bianco nel nuovo Regolamento sui Medicinali Veterinari, applicabile in tutti gli Stati membri dell’UE dal 28 gennaio 2022. In particolare, le nuove norme in materia di prescrizioni veterinarie, restrizioni alla profilassi e metafilassi, all’uso di antimicrobici di importanza critica (CIA) in medicina veterinaria, l’approccio One-Health, etc. aiuteranno nel raggiungere gli obiettivi di lotta all’AMR.

L’uso degli antimicrobici deve avvenire ed essere prescritto solo quando realmente necessario. La loro somministrazione deve essere accompagnata da una buona gestione, ricoveri adeguati, un’alimentazione ben bilanciata e un alto livello di biosicurezza negli allevamenti per ridurre al minimo la pressione da parte delle infezioni. Inoltre, gli allevatori devono coinvolgere il veterinario in un processo decisionale finalizzato alla definizione di un efficace piano di gestione sanitaria. Ciò include anche visite veterinarie regolari e un rapporto costruttivo.

Molti sono i punti chiave da tenere in considerazione per una gestione efficiente degli allevamenti da latte. Senza dubbio, questi punti chiave devono essere monitorati e discussi per verificarne l’efficacia.

Il concetto alla base dell’approccio OZOLEA considera e mira a un migliore livello di benessere animale nella zootecnia da latte in tutto il mondo. Ogni soluzione e strategia che sviluppiamo non dimentica mai il benessere animale.

La nostra missione è ridurre la resistenza agli antibiotici negli allevamenti, utilizzando nuovi protocolli di gestione della mandria, per una produzione di latte focalizzata sulla salute e il benessere animale e, di conseguenza, sul consumatore finale.

Ecco perché il nostro prodotto di punta, OZOLEA-MAST, non è “semplicemente” un dispositivo veterinario: rappresenta un’innovazione tra i prodotti per la salute animale che arriva appena prima dell’insorgenza di una mastite conclamata e svolge la sua funzione senza dipendere da sostanze attive. La semplice ma rivoluzionaria azione fisico-meccanica sulla mucosa, insieme al protocollo appropriato, aiuta gli allevatori ad agire prontamente in caso di problematiche alla mammella, continuando a vendere il latte.

Adottando strumenti e protocolli OZOLEA, l’insorgenza di eventi clinici gravi è notevolmente ridotta. Gli animali sono meno stressati e si evitano molti fenomeni dolorosi. Per diffondere questo approccio in tutto il mondo, OZOLEA ha lanciato e ora promuove il progetto SSafeMILK.

 

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