Abbiamo detto molte volte che affrontare la resistenza antimicrobica (AMR) è l’obiettivo di livello superiore del nuovo regolamento sui medicinali veterinari1.

Questa nuova normativa è solo una delle tante azioni intraprese dall’Unione Europea contro questa sfida. L’AMR potrebbe portare a effetti negativi etici, socio-economici, scientifici e ambientali per l’intera umanità. Pertanto, merita una risposta etica, socioeconomica, scientifica e ambientale.

L’AMR è, prima di tutto, un problema sanitario, che porta con sé un grave onere sociale ed economico. La stima del suo impatto sulla popolazione nella sola UE è di 25.000 decessi all’anno. Cosa accadrebbe se non fossero intraprese azioni? Si stimano milioni di morti a livello globale, più di quanto potrebbe fare il cancro entro il 20502.

È stato stimato anche l’onere sociale ed economico. In primo luogo, i costi associati all’assistenza sanitaria aumenterebbero. In secondo luogo, con una popolazione che soffre di infezioni causate da batteri resistenti, la produttività sarebbe irrimediabilmente compromessa.

Un’idea in cifre? 1,5 miliardi di euro all’anno in costi sanitari e perdite di produttività a causa della resistenza antimicrobica nella sola UE.

Allo stesso tempo, la ricerca, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di nuovi prodotti antimicrobici sono notevolmente rallentati negli ultimi due decenni.

Affrontare la resistenza antimicrobica attraverso strategie e strumenti efficaci e alternativi ne ridurrà l’impatto negativo sulla società europea, contribuendo alla crescita economica e riducendo anche la pressione ambientale. Nei mesi scorsi abbiamo approfondito questo tema dal punto di vista zootecnico3, 4, 5.

Strategie di biosicurezza efficaci rappresentano anche una certezza in più per la sicurezza di disponibilità di cibo.

L’efficienza e la gestione, insieme all’innovazione, sono tutto ciò che noi, come produttori di latte, possiamo fare per contribuire al processo di inversione dello sviluppo dell’AMR.

Il processo di armonizzazione, iniziato con il nuovo regolamento sui medicinali veterinari e possibile attraverso l’implementazione di un approccio One-Health, comporta una risposta dell’UE a questa grande sfida. Inoltre, il fatto che l’AMR abbia una dimensione internazionale rende questo approccio davvero necessario.

È qui che l’azione contro la resistenza antimicrobica ha una portata etica, socio-economica, scientifica ed ambientale.

OZOLEA è stata fondata nel 2016, subito dopo il WHO Global Action Plan on AMR del 2015. Fin dall’inizio, la sua missione è stata quella di essere in prima linea in questa lotta, al fianco degli allevatori.

Come attività economica e progetto, OZOLEA vuole diffondere tutte le migliori pratiche per la gestione dei problemi della mammella e dell’utero nei ruminanti da latte. Per questo motivo abbiamo divulgato gli aspetti chiave alla base del nuovo Regolamento VMP: la conoscenza è il primo strumento per affrontare questa grande sfida.

Cosa ci aspetta, ora? Trovare e fornire agli allevatori tutte le strategie possibili per accelerare il passo verso il rispetto delle nuove regole, puntando sempre al miglioramento del profitto.

 

1 Reg. (UE) 2019/6 sui medicinali veterinari applicabile dal 28 gennaio 2022: siamo pronti?

https://www.ozolea.it/it/reg-ue-20196-sui-medicinali-veterinari-applicabile-dal-28-gennaio-2022-siamo-pronti/

2 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO Piano d’azione europeo “One Health” contro la resistenza antimicrobica

https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=celex%3A52017DC0339

3 Il primo guadagno è il risparmio… di latte.

https://www.ozolea.it/it/il-primo-guadagno-e-il-risparmio-di-latte/

4 Un letame più prezioso per una migliore produttività in campo.

https://www.ozolea.it/it/un-letame-piu-prezioso-per-una-migliore-produttivita-in-campo/

5 La qualità dell’acqua è importante per gli allevatori

https://www.ozolea.it/it/la-qualita-dellacqua-e-importante-per-gli-allevatori/