L’attenzione alla resistenza agli antimicrobici sta salendo. Nell’Unione Europea, mancano pochi mesi all’applicazione del nuovo regolamento sui medicinali veterinari che coinvolgerà produttori, distributori, veterinari, utilizzatori finali di farmaci.

Sicuramente i nuovi principi per pubblicità e comunicazione dei farmaci veterinari aiuteranno ad avere più chiarezza nel mercato unico. Inoltre, consentiranno un uso più consapevole da parte di detentori di animali da compagnia ed allevatori, proprio perché meglio informati.

Tutto ciò che riguarda il Reg. (UE) n. 2019/61 è una rivoluzione importante, graduale e netta del mondo dei medicinali veterinari. Il fine ultimo è qualcosa di superiore, ovvero la salvaguardia della salute animale ed umana e la protezione dell’ambiente

L’esperienza ha insegnato agli Stati membri dell’UE che è necessario distinguere in modo preciso i vari prodotti ad uso veterinario disponibili sul mercato dai medicinali veterinari.

Come possiamo, oggi, capire che tipo di prodotto ci stanno proponendo rivenditori, informatori e rappresentanti? Proviamo, in modo semplice, a trovare gli aspetti essenziali per evitare di comprare prodotti che vantano particolari proprietà e/o azioni ma che non sono legali. 

Per prima cosa, dobbiamo vedere se il prodotto è o meno proposto come avente azione farmacologica, immunologica o metabolica. Prendiamo in considerazione un prodotto che riporta, tra le informazioni, la dicitura “antimastitico”.

La mastite è una patologia, più precisamente un’infiammazione della ghiandola mammaria causata principalmente da infezioni batteriche, ma non solo. 

Il termine “antimastitico” viene in genere utilizzato nella descrizione della categoria farmacoterapeutica di farmaci veterinari quali antibiotici per il trattamento delle infezioni alla mammella con applicazione endo-mammaria. 

Dunque, se troviamo “antimastitico” su un prodotto, o comunque termini che lasciano intendere che il prodotto svolge una funzione farmacologica, siamo di fronte a qualcosa di configurabile come medicinale veterinario.  

Come verifichiamo che lo sia realmente? Il prodotto deve presentare sulla confezione il numero dell’autorizzazione all’immissione in commercio (AIC). Quando viene autorizzato un nuovo farmaco, in Italia il Ministero della Salute diffonde un comunicato relativo all’AIC ed alle specifiche del farmaco. Il documento è pubblico, dunque un controllo sul web è la cosa più semplice da fare. 

In generale, quando i medicinali veterinari sono cedibili solo sotto prescrizione medico-veterinaria, questa informazione deve figurare sulla confezione.  Alcuni medicinali veterinari non necessitano di prescrizione medico-veterinaria; tuttavia, questo non è il caso dei prodotti ad uso endo-mammario. 

Quindi, consultatevi con il vostro veterinario ed escludete dalla vostra stalla i prodotti che vantano azione farmacologica per uso endo-mammario ma che non prevedono ricetta veterinaria. 

Un altro aspetto rilevante riguarda la via di somministrazione, che deve essere coerente con il formato proposto: se la confezione reca “prodotto per uso esterno” e, in realtà, contiene un applicatore endo-mammario, non è un prodotto di cui fidarsi perché c’è rischio di incorrere in verbali per uso non consentito del prodotto. 

I medicinali veterinari sono sempre accompagnati dal foglietto illustrativo, che dà importanti informazioni su AIC, principi attivi, posologia e specie animale, tempi di sospensione, indicazioni terapeutiche, controindicazioni ed effetti collaterali negativi, e molto altro. 

Anche questo è un elemento che può aiutarci, quando letto con attenzione, a discriminare tra medicinale veterinario e prodotto non legale. 

Attenzione anche ai prodotti contenenti sostanze vegetali (piante) proposti con proprietà farmacologiche (antimicrobiche, antibatteriche, antifiammatorio, antiedemigeno, stimolatore della risposta immunitaria, etc.): come già detto1, sono prodotti che ricadono nella vecchia e nuova normativa del medicinale veterinario, quindi devono essere stati autorizzati per la commercializzazione.  

Come abbiamo già visto1, il nuovo Regolamento sui medicinali veterinari sarà rivoluzionario. 

Per questo OZOLEA ha scelto, ancor prima della definizione del nuovo quadro regolatorio unitario, di fabbricare prodotti che non contenessero sostanze attive, senza obbligo di ricetta veterinaria, legali nell’Unione Europea e negli USA

OZOLEA-MAST è un dispositivo veterinario progettato proprio per consentire al mungitore di intervenire quando qualcosa non va nella mammella senza dover aspettare i segnali di mastite conclamata, che richiedono invece l’uso di antibiotico e di supporto veterinario. OZOLEA-MAST si usa in lattazione e alla messa in asciutta.

 

1 Medicinale veterinario oppure no? L’approccio innovativo di OZOLEA nel nuovo contesto normativo.

https://www.ozolea.it/it/medicinale-veterinario-oppure-no-lapproccio-innovativo-di-ozolea-nel-nuovo-contesto-normativo/